A proposito dell’obbligo che, per quanto detto, coinvolge l’intero sistema economico del Paese, è opportuno ricordare che certamente
non costituisce una fattura elettronica la mera immagine, il pdf del documento o altri formati “fai da te”, i quali espongono il soggetto obbligato
alle sanzioni previste per l’inosservanza delle norme.
La fattura elettronica è solo quel file trasmesso mediante l’utilizzo di uno specifico protocollo elettronico standard, definito, oltre che dalla Agenzia Italiana
per la Digitalizzazione, anche dall’Agenzia delle Entrate e messo a disposizione dai soggetti accreditati.
Chiunque debba inviare una fattura elettronica deve affidarsi ad un
intermediario, accreditato presso Sogei tramite un canale elettronico
su cui transitano le fatture attive e passive e le notifiche. La scelta dell’intermediario dovrà tenere conto di:
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Affidabilità: avere un riconoscimento istituzionale, quali Sogei e AgID.
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Praticità: il software di fatturazione disponibile deve essere semplice, veloce, funzionale.
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Versatilità: i contribuenti coinvolti appartengono a tutte le categorie, quindi il sistema deve contemplare le diverse esigenze di benzinai, esercenti in generale, liberi professionisti.
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Completezza: il programma per la fatturazione elettronica deve comprendere tutte le fasi, cioè la compilazione della fattura, l’invio, la verifica dello stato (trasmessa, in errore, accettata…) e la raccolta delle notifiche, la conservazione a norma.
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Assistenza: soprattutto all’inizio occorre prendere confidenza col nuovo sistema e con tutte le rigidità imposte da un sistema informatico; per questo è importante un servizio di assistenza che sappia guidare i primi passi e interpretare gli inevitabili errori, consigliando le soluzioni migliori.
Le esenzioni dalla fatturazione elettronica sono pochissime e anche chi non ha l’obbligo è incentivato a passare alla fatturazione elettronica con un sistema premiale previsto dalla cosiddetta Manovra 2020.